Posts written by Frank_Gin

Il koala successivo è stato fulminato!

Il koala successivo è stato fulminato!

Il koala successivo muore divorato da uno squalo!

Arkanian si stava concentrando per capire come uccidere quella bestia, ove fosse stato possibile.

Però manco improvvisamente il terreno.

Il mago cadde in un vuoto apparentemente eterno, notando le figure delle altre due vittime più in basso di lui, e la bestia ancora lì, mancante di mezza parte del corpo, in uno sfondo totalmente nero.
Iniziò a sentire rumore d'acqua, e sprofondò.
Guardandosi in torno, vide una mano avvicinarsi, e con quel poco fiato che aveva, spinse un'onda d'urto verso il basso, schizzando fuori in superficie.
Era preoccupato, guardava continuamente il basso, per accertarsi che niente lo trascinasse giù. Buttò anche qualche occhiata verso il mostro, conficcato in una peana di ghiaccio. Vicino una delle figure umanoidi.
Arkanian cercò l'altra, vedendola dietro che si stava allontanando.
Anche il mago indietreggiò, posando lo sguardo fisso su quell'essere orrendo.

Tutti i manichini distrutti.
Silenzio.
L'ambiante svanì, lasciando visibile all'occhio umano la Darkcrhaid e le figure umanoidi. Tutto il resto nero.
Assenza del pavimento. Le vittime erano in caduta libera, avendo ancora davanti la terribile vista della bestia.

Lo scenario si fece più chiaro. Un ambiente marino, forse Seashire.
Le figure caddero in acqua.
In superficie, davanti gli umanoidi, una grossa pedana di ghiaccio. Al centro conficcata la Darkcrhaid.
Sott'acqua gli altri arti della bestia, che lentamente cercavano qualche preda di afferrare. Poi il buio totale degli abissi.
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La bestia aprì la mano, rivelando copie di una figura a lui nota. Forse sua sorella? Arkanian aveva qualche vago ricordo...ma quando il mostro sbranò le figure, la mente del mago si schiarì.

Rimase un po' intontito, osservando la bocca della bestia, da cui colava sangue. I movimenti esterni a lui apparivano rallentati.
Ormai un manichino armato di spada era quasi vicino a lui, pronto a sferrare un fendente.

Tornò in sè, appena in tempo per scansarsi da quel colpo. Il manichino continuò indirizzando un colpo orizzontale verso l'addome del mago a destra. Arkanian balzò indietro, estrasse la spada e gettò un fendente. Il manichino parò il colpo con la spada. Il mago fece pressione verso il basso, ma spostò lo sguardo verso sinistra. Un manichino infuocato lo deconcentrò.
L'altro manichino approfittò del momento per annullare il colpo dell'umano.
Arkanian si trovò spiazzato, e indietreggiò, mirando la spada dell'avversario.
Il manichino terminò con un affondo.
Improvvisamente Arkanian sussurrò un incantesimo e la sua pelle si colorò di un bianco pallido.
L'arma del manichino si bloccò, mantenendosi in aria, e il rivale scivolò in avanti.
L'altro avversario non era ancora vicino, ma corse per avvicinarsi. Un altro incantesimo. La spada svolazzante si scagliò a tutta velocità verso quella testa infiammata. Il manichino esplose.
Arkanian mollò un calcio verso l'essere caduto vicino al suo addome, infine gli sferrò un'onda d'urto, che lo spinse verso un albero. Anche quel manichino venne distrutto.

Il pugnale lanciato dal mago spadaccino entrò dentro la bocca della Darkcrhaid, non causando alcun danno. La figura scagliò alla bestia un fulmine verso gli occhi, che la disorientarono per un attimo. La corrente che aspirava rallentò, poi smise. La bestia alzò la testa, spalancando le fauci.

Una pausa. Lo scenario si fermò completamente.

La vostra voce rimbombò una volta dentro la vostra mente: "E' ora di andarsene da qui".

Replay.

La bestia tornò lentamente alla sua posizione iniziale, intanto avvicinò la mano colpita dal fulmine precedentemente alla piazza.
Un ghigno.
La bestia aprì la mano, scoprendo copie di tante persone a voi care.


La bestia avvicinò la mano alla bocca molto violentemente, divorando le carni di quelle persone.

L'altro braccio mostrò un rigonfiamento gigante che percorreva tutto l'arto e che uscì dalla mano.
Apparirono tanti manichini di legno, senza particolari lineamenti.
Sei balzarono fuori, tre avanti e tre dietro.

I tre avanti si infiammarono subito, e scattarono verso le tre vittime.
I tre indietro presero dal terreno delle spade in legno, e si lanciarono verso i tre avversari.

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Edited by GhostlyFrank - 26/8/2013, 21:34

Ora qualcosa di Nostalgico, estivo, e piacevole:

La fiammata della Darkchraid arrivava a stento alla prima fila di alberi.
Dopo aver riportato la mano al petto, la bestia spostò lentamente la testa alla mano che aveva ricevuto il fulmine di Eon.
Nessun danno.
Chinò la testa in alto, e urlò dalla rabbia.
Si voltò verso il mago spadaccino e aspirò dalla bocca.
Si generò una grande corrente, pronta ad aspirare Eon verso le fauci dell'essere.
Intanto la Darkcrhaid spostò la mano verso Arkanian e Ross, non facendola strisciare a terra, per poi riportarla al petto.

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Arkanian era spaventato da quella fiammata, si guardò un po' a destra e a sinistra.
Ross era andato oltre la piazza, buon segno, le correnti si erano placate.
Girò la testa di nuovo verso la bestia, stava per arrivargli una manata di quelle terribili.
Si abbasso di getto, guardò indietro gli alberi spazzati via.
Il mago corse verso gli alberi, intanto la mano stava ritornando. Al momento giusto si abbassò di nuovo.
Arrivò dietro una roccia, e stette lì per un po', quando sentì una forte corrente alle spalle.
Arkanian riuscì a restare in quella posizione, tenendosi al masso.

La pioggia di tronchi cessò, le correnti si placavano.
Silenzio totale.

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Arkanian si rialzò in piedi.
I fatti lo preoccupavano, notò l'attacco di uno dei due. Fiammate Bluastre. Un altro mago lì? Non andava bene.
L'altro sembrava vagamente più spaesato, e quindi meno pericoloso.
Ritornò la tranquillità, ma il mago non era per niente calmo. Osservò continuamente i due.
Il tizio armato di spada puntò l'arma verso Arkanian e l'altro "umano".
Non andava per niente bene, il mago decise di tagliare con le parole.
Indietreggiò, ritrovandosi la figura minacciosa a destra e l'altra a sinistra. Gettò un'occhiata verso la mano della prima. Di nuovo quelle fiamme.
Basta. Arkanian mise la mano destra avanti. La sua pelle stava pian piano diventando bianca, era pronto a scagliare un'onda d'urto al mago-spadaccino.
Ma un disastro improvviso lo fermò, facendolo scaraventare in avanti.

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La terra tremò di nuovo più forte di prima. Dietro il mago un'ampia area ricoperta di alberi schizzò via.
Una grande onda d'urto si propagò per tutto il luogo.
Fuoriuscì dal terreno una bestia enorme.
Rimase conficcata al suolo. Era libera dall'addome medio in su.
Era gigantesca.
Dopo essere uscita fuori, aprì le braccia giganti e chinò il busto indietro.
Si gettò al suolo, come stanca, poggiando la mano destra a pugno sul terreno.
Alzò la testa, dall'ampio sorriso inquietante partì una risata.
La pelle era come rivestita di stoffa.
Nell'altra mano teneva qualcosa, in segreto.
Sembrava una di quelle bambole di pezza obese, non presentava particolari caratteristiche. Solo due occhi completamente circolari e aperti, e niente naso.
Più lontano da quella "arena" sbucarono fuori altre tre mani giganti.

Darkchraid Prima Custode Dell'oscurità (Prima Forma)

La bestia sbuffò delle fiamme violacee, poi cacciò un urlo tale da scatenare un'altra onda d'urto.
Dalla bocca successivamente scagliò delle fiamme continue verso Arkanian. Poi si spostò lentamente verso Ross.
Intanto aprì l'ampia mano destra, e la portò dietro Eon. Poi avvicinò la mano al petto, stringendola piano piano.
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Dopo essere balzato via, il mago si girò di scatto. Eccolo il peggio.
"Oh mio..."
La creatura gigante gli aveva messo paura, specie quando spalanco quel disgustoso sorriso.
Di nuovo Arkanian balzò indietro, con meno potenza di prima, a causa del forte urlo della bestia.
Alzò il volto, una fiammata.
Si distese completamente, e scagliò un'onda d'urto in alto.
L'umano riuscì faticosamente a proteggersi dalle fiamme, usando l'onda d'urto come scudo.
Si liberò appena l'essere spostò il volto verso un'altra figura. Arkanian si rialzò e indietreggiò.

Edited by GhostlyFrank - 15/7/2013, 12:20

Siete tutti e tre in quello spiazzo. Non potete sentirvi, potete però osservare i movimenti dell'altro.
Potete udire la corrente che a volte si intensifica, a volte appare parecchio debole.
Dal cielo si forma un cerchio abbastanza ampio, che passa le sfumature di azzurro fino a colorarsi di nero.
Cadono foglie.
Un breve terremoto, poi uno strano rumore.
In lontananza, un gruppetto di alberi crolla.
Iniziano a cadere non più foglie, ma della segatura.
Ora la corrente va di nuovo intensificandosi.

Il sogno si ferma.
3 secondi di pacifico sonno...poi...

il sogno si riapre, come un flash.
Vi ritrovate nella stessa posizione di prima.
Le correnti sono molto forti, in più fuori dallo spiazzo cadono grandi cilindri di legno.

Dopo un po', due di questi precipitano ruotando sopra i corpi di Eon e Ross.



Un altro cilindro in legno, provenendo dalla foresta, si scaraventa roteando orizzontalmente verso la schiena di Arkanian.

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Le due figure sembravano umane. Arkanian riusciva solamente a notare i vestiti. Provò a strizzare gli occhi, le facce erano ancora indefinite.
Eppure potè vedere i loro movimenti.

Uno si alzò di getto ed estrasse la spada. L'altro sembrò più spaventato, ma scattò anche egli in piedi.

Il mago era ancora a terra, di fronte ai due.
Indietreggiò con i gomiti, poi si alzò.

"Ma diamine, chi siete!?!?!!?"

Arkanian allontanò le maniche dai polsi, e mise le mani in avanti, pronto a scagliare qualsiasi incantesimo. Era spaventato, e la corrente che variava di intensità lo rendeva parecchio nervoso.
Le mancate facce dei due tipi lo inquietavano, preferì guardare in cielo.

"Ma...che"

Notò uno strano cerchio cambiare colore, che alla fine si colorò di nero.
Iniziò ad abbassare lo sguardo, caddero foglie.
Quello scenario lo rassicurò un po'. Sembrava quasi angelico.
Fin quando poi non percepì una piccola scossa terrena. Sentì una quasi esplosione, cadde segatura.

"Tutto ciò è anormale". La corrente andava intensificandosi.

Stop.
Replay.

Il sogno riapparve come prima.
Arkanian alzò lo sguardo al cielo. Non totalmente come prima.

Troppa corrente. La tunica si alzava facilmente a causa del vento.
Udì rumori assordanti, come se qualcosa in caduta stesse colpendo il terreno. Tronchi, anzi cilindri in legno.

"Oh...cavolo."

Indietreggiò, poi però vide cadere due di quei cosi verso le teste delle due figure umane.
Balzò indietro.

Sentì un sibilo strano, che spezzava quasi la corrente dietro di lui.
Si voltò rapidamente. Un altro cilindro roteante.

Si chinò immediatamente e si girò verso le due figure. Oltre ai due cilindri dall'alto, stava per colpirli anche quello che poco fa il mago evitò.
Arkanian scagliò un'onda d'urto verso l'oggetto, pentendosi di non averlo fatto prima.

Il tronco si distrusse.
Intanto la corrente provò a spingere in avanti il mago.

"Diamine!"

COME LE RIESUMAZIONI DELLE SALME HANNO SUCCESSO, il tuo ripescare la vecchia fantastica fun fuck è stato ottimo, dove il Frank era ancora un membro dei Bee Gees con i capelli lunghi e biondi, (e con il nick "Tirannoz").

Ogni volta che leggo la parte dell'Amico Bin Laden mi eccito, farò bei sogni stanotte.

Augurandosi che il Dec continui la fun fuck, o io o lui posteremo i successivi capitoli di questa.

CI SONO RAGAZZI, CI SONO ANCHE QUELLE.


Era "PRONTO"! Avevo detto giustooooo!

Stai dormendo, stai sognando.
Vedi tutto nero, e sei in caduta libera.
Non senti nulla.
Improvvisamente però lo scenario attorno a te si compone di luoghi che hanno segnato la tua vita, che mutano abbastanza velocemente.
Senti molto difficilmente qualche frase, qualche parola che ti ha colpito, detta sia da te stesso che da altri.
Di nuovo il vuoto assoluto, tutto nero.
Senti come arrestarti per un momento, senza farti male.
Ricadi, però urti contro un qualche suolo, rapidamente.

Tutto attorno a te si colora di verde, dopo un po', il luogo sembra essere una foresta, quasi come Erwuin. Sei circondato da tantissimi alberi, come a formare una piazza circolare.
Vedi altre due figure, riesci a notare i vestiti, ma il volto è completamente nero.
Non puoi sentire le loro voci.

Dietro gli alberi soffia una violenta corrente che spinge verso la piazza.




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In un angelico sonno dopo una dura giornata, Arkanian si ritrovò preda di un sogno, o forse di un incubo.
Tutto nero, cadeva.
Mosse la testa qui e lì per essere sicuro di trovarsi dentro il vuoto assoluto.
Dopo diverse acrobazie che lo resero abbastanza ridicolo, tutto attorno a sé vide un cimitero. Ancora in caduta libera.
Sentì qualche parola:

"Non mettere fiori per quel bastardo lì, spero che bruci all'inferno"

Lo sfondo mutò.

Vari colori si accavallarono tra loro, insieme a qualche scenario familiare, come l'interno di una chiesa o una campagna in fiamme.
E di improvviso, di nuovo tutto nero.
Pausa.
Il mago sparò un "Maccheddiavolo..." abbastanza forte, poi ricadde, e subito sbattè.
Si alzò...prima verde, poi...Erwuin? Sì, sembrava proprio una parte di Erwuin quella che lo circondava.
Stette un po' fermo...poi camminò avanti e indietro in una strana piazza verde.
Provò ad avvicinarsi al confine. Riuscì ad oltrepassare qualche albero.
E dopo un po'...via indietro a sbattere a terra.
Si ritrovò di nuovo in quella chiazza circolare verde.
Si girò, notò due figure, e subito indietreggiò un po' spaventato.
"Devo smetterla di andare a letto tardi" disse piano, rialzandosi.

Ok, chattato in privato con il Dec per vedere se la scheda è adatta al GDR (nel senso che non è troppo potente da quasi sostituire Chuck Norris). Approvata.