Siete tutti e tre in quello spiazzo.
Non potete sentirvi, potete però osservare i movimenti dell'altro.
Potete udire la corrente che a volte si intensifica, a volte appare parecchio debole.
Dal cielo si forma un cerchio abbastanza ampio, che passa le sfumature di azzurro fino a colorarsi di nero.
Cadono foglie.
Un breve terremoto, poi uno strano rumore.
In lontananza, un gruppetto di alberi crolla.
Iniziano a cadere non più foglie, ma della segatura.
Ora la corrente va di nuovo intensificandosi.
Il sogno si ferma.
3 secondi di pacifico sonno...poi...
il sogno si riapre, come un flash.
Vi ritrovate nella stessa posizione di prima.
Le correnti sono molto forti, in più fuori dallo spiazzo cadono grandi cilindri di legno.
Dopo un po', due di questi precipitano ruotando sopra i corpi di Eon e Ross.
Il Master ovviamente sa i nomi, non stupitevi.
Un altro cilindro in legno, provenendo dalla foresta, si scaraventa roteando orizzontalmente verso la schiena di Arkanian.
------------------------------------------
Le due figure sembravano umane. Arkanian riusciva solamente a notare i vestiti. Provò a strizzare gli occhi, le facce erano ancora indefinite.
Eppure potè vedere i loro movimenti.
Uno si alzò di getto ed estrasse la spada. L'altro sembrò più spaventato, ma scattò anche egli in piedi.
Il mago era ancora a terra, di fronte ai due.
Indietreggiò con i gomiti, poi si alzò.
"Ma diamine, chi siete!?!?!!?"
Arkanian allontanò le maniche dai polsi, e mise le mani in avanti, pronto a scagliare qualsiasi incantesimo. Era spaventato, e la corrente che variava di intensità lo rendeva parecchio nervoso.
Le mancate facce dei due tipi lo inquietavano, preferì guardare in cielo.
"Ma...che"
Notò uno strano cerchio cambiare colore, che alla fine si colorò di nero.
Iniziò ad abbassare lo sguardo, caddero foglie.
Quello scenario lo rassicurò un po'. Sembrava quasi angelico.
Fin quando poi non percepì una piccola scossa terrena. Sentì una quasi esplosione, cadde segatura.
"Tutto ciò è anormale". La corrente andava intensificandosi.
Stop.
Replay.
Il sogno riapparve come prima.
Arkanian alzò lo sguardo al cielo. Non totalmente come prima.
Troppa corrente. La tunica si alzava facilmente a causa del vento.
Udì rumori assordanti, come se qualcosa in caduta stesse colpendo il terreno. Tronchi, anzi cilindri in legno.
"Oh...cavolo."
Indietreggiò, poi però vide cadere due di quei cosi verso le teste delle due figure umane.
Balzò indietro.
Sentì un sibilo strano, che spezzava quasi la corrente dietro di lui.
Si voltò rapidamente. Un altro cilindro roteante.
Si chinò immediatamente e si girò verso le due figure. Oltre ai due cilindri dall'alto, stava per colpirli anche quello che poco fa il mago evitò.
Arkanian scagliò un'onda d'urto verso l'oggetto, pentendosi di non averlo fatto prima.
Il tronco si distrusse.
Intanto la corrente provò a spingere in avanti il mago.
"Diamine!"
